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Tito Rossini

Mostre:    
Epifanie del quotidiano
In collaborazione con la galleria "Ricerca d'Arte"
12 marzo 8 aprile 2003 a cura di Cinzia Virno e Otello Lottini

 


Tito Rossigni è uno degli esponenti della pittura figurativa italiana dei nostri giorni. Nato a Formia nel 1963, da sempre ha votato la sua arte alla rappresentazione ed all'esaltazione dei fenomeni e degli oggetti della vita di tutti i giorni. Nel descrivere la sua pittura si sono spesso usati termini come metafisica e realismo magico, associando il nome di Rossini a quel filone dell'arte italiana che, nel '900, ha trovato la sua migliore espressione nell'opera di Morandi, Casorati, Donghi, Trombadori e Francalancia. In effetti il realismo di Rossini, come quelle di quei grandi artisti, non è imitazione e riproduzione dell'apparenza delle cose, ma, al contrario, ricerca della loro più intima essenza. Quando Rossini si propone di rappresentare sulla tela la realtà del quotidiano ha del reale la stessa concezione che ne avevano gli antichi greci: reale non è il visibile, ma quel che dietro il visibile si cela, il senso profondo di ciò che appare. Nell'universo pittorico di Rossini la figura è totalmente assente. Egli dipinge solo oggetti d'uso comune, spesso inseriti in ambienti, chiusi o aperti, ma sempre circoscritti. La presenza dell'uomo è però palpabile: in ogni dipinto egli ha lasciato tracce evidenti, è appena passato di lì. In una delle sue opere più note, l'Annunciazione del '96, Rossini è riuscito a trattare con rara efficacia un tema così elevato in assenza dei suoi protagonisti, Maria e l'Angelo: attraverso la porta di un casolare passa una brezza che solleva una tenda. Tutto qui. Eppure basta per evocare il passaggio del Divino Messaggero, il compimento di un evento miracoloso accaduto con la semplicità dei piccoli fatti . della vita di ogni giorno. La rivelazione di quanto di miracoloso vi è negli aspetti umili e banali delI' esistenza sembra d'altronde essere l'obiettivo di questa pittura condotta, così come si dovrebbe fare, strutturando prima il disegno e poi stendendo il colore a strati sino ad ottenere un perfetto equilibrio di corrispondenze tonali.